Esercizio psicogreen: l’ecogioco del “se fossi”

Impara ad entrare in empatia con i soggetti non umani ed amplia, così, il tuo senso di coscienza.

Ecogioco del se fossi

LUOGO DI ESECUZIONE: qualsiasi (ma è preferibile all’aperto)
MATERIALE NECESSARIO: cartoncini illustrati, carta e penna

L’immedesimazione, ossia la capacità di sapersi mettere nei panni degli altri, è sicuramente uno strumento di grande forza per portare le persone a riflettere in modo non egoistico. Ampliando il concetto di “altri” a tutto ciò che esiste poi, è possibile stimolare una presa di coscienza che, gradualmente, può scalfire e permettere di superare la visione dell’essere umano come unico essere al centro del mondo.

Per mettere in pratica questo esercizio/gioco in gruppo è sufficiente preparare dei cartoncini con su scritto il nome di un soggetto naturale (animale, vegetale, condizione atmosferica…) accompagnato, possibilmente, dalla corrispondente immagine (al fine di aiutare e stimolare l’immaginazione). Ad ogni partecipante verranno consegnati a caso 2-3 cartoncini (il numero potrà variare in base al tempo disponibile) per ognuno dei quali dovrà poi essere compilato un breve Questionario.

Se possibile, è preferibile giocare all’aperto a diretto contatto con la Natura. Nel preparare i cartoncini è bene tenere presente di non scegliere soggetti troppo fuori dal comune o sconosciuti perché, in questo modo, si renderebbe difficoltosa l’immedesimazione. Il Questionario, che puoi leggere qui sotto, potrà essere modificato e ampliato evitando, però, di renderlo troppo lungo e complesso.

Quando tutti i questionari saranno stati compilati, li si potrà leggere (rispettando, naturalmente, chi non se la sente) dando in questo modo la possibilità alle riflessioni appena scritte di “animarsi” attraverso l’espressione verbale. Questo momento di condivisione può rappresentare, inoltre, un modo per confrontarsi con la sensibilità degli altri e dare vita ad una discussione di più ampio respiro.

Per piante, alberi e alcuni animali si può fare riferimento, nei cartoncini da distribuire, alla categoria generale senza specificare il tipo preciso. Ad esempio, al posto di dire “se fossi un girasole, una quercia o un gabbiano” si può dire “se fossi un fiore, un albero o un uccello”. Per preparare i cartoncini puoi sia fare riferimento ai molti siti web che permettono di scaricare gratuitamente fotografie naturalistiche oppure acquistare dei libri fotografici di piccolo formato e, una volta staccate le pagine, farle plastificare. Per quanto riguarda invece gli elementi da scegliere, ecco alcuni suggerimenti:

  • Paesaggi/Ambienti: Mare, Montagna, Isola, Sentiero, Grotta, Cascata, Deserto, Foresta, Giardino, Vulcano…
  • Fenomeni atmosferici/Elementi celesti: Sole, Luna, Stella, Nuvola, Goccia di Pioggia, Fiocco di Neve, Fulmine, Vento, Nebbia, Arcobaleno, Chicco di Grandine, Tramonto, Tornado…
  • Regno vegetale: Albero, Fiore, Cespuglio, Filo d’erba, Spiga di grano, Zolla di terra, Foglia, Germoglio, Ramo, Edera, Pigna, Cactus, Balla di Fieno…
  • Regno animale: Pesce, Uccello, Delfino, Tartaruga, Scoiattolo, Lombrico, Ape, Formica, Farfalla, Lucertola, Rana, Libellula, Chiocciola, Lupo, Gatto…
  • Altri soggetti: Pietra, Legno, Iceberg, Alga, Corallo, Scoglio, Sabbia, Conchiglia, Fuoco…

Questionario

Se fossi… (nome del soggetto naturale)

  • Quale sarebbe il mio primo pensiero?
  • Quale sarebbe la mia indole?
  • Come amerei passare il tempo?
  • Cosa mi emozionerebbe?
  • Quale sarebbe il mio dono al Pianeta?
  • Cosa andrebbe perduto se io non esistessi?
  • Cosa mi piacerebbe degli esseri umani?
  • Cosa migliorerei negli esseri umani?
  • Quale insegnamento vorrei trasmettere agli esseri umani?

Se, invece, desideri svolgere l’esercizio individualmente per far emergere, ed entrare quindi in contatto, con quello che la tua interiorità vuole “suggerirti”, è sufficiente scegliere degli elementi naturali, magari quelli da cui ti senti particolarmente attratta, scrivere ogni nome su un bigliettino e poi, a caso, quando ne ha voglia, sceglierne uno e rispondere alle domande immedesimandoti nell’elemento prescelto. È importante, per far emergere i pensieri più autentici, lasciarti andare all’istinto senza cercare di riflettere su quale sia la “giusta risposta” da scrivere. Non esistono risposte giuste o sbagliate, ma solo impressioni a cui dare voce senza alcun tipo di censura.

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